Premessa
Il presente post non è una recensione del caricabatterie
di cui in oggetto, si tratta di mere considerazioni svolte da un non addetto ai
lavori che, per la prima volta, si interfaccia con un prodotto simile.
Antefatto
La batteria della mia Smart, probabilmente a cagione
dell’inutilizzo durante il lockdown, è miseramente perita, dopo otto
anni di onorato servizio. In precedenza, non aveva mai dato segni di cedimento,
pertanto, prima di
dichiararla clinicamente morta, ho deciso di tentare la ricarica.
In quella fase, ho scoperto che la mia attuale Smart –
a differenza della precedente – monta una batteria AGM. Trattasi di batterie ad
hoc studiate per le auto con la tecnologia start & stop.
Per chi non lo
sapesse, quando il “Modo ECO” è attivo e ci si ferma, ad esempio ad un semaforo,
il motore della Smart si spegne. Tuttavia, le luci, la plancia di comando, l’autoradio
e il resto continuano a funzionare e ad assorbire energia dalla batteria. Per questo
motivo, la tecnologia di queste batterie diverge da quelle tradizionali, in
quanto deve garantire energia a tutta la vettura, anche quando il motore è
spento.
Il caricabatterie per start & stop
Ciò premesso, trattandosi di una batteria peculiare,
non tutti i caricabatterie sono compatibili.
È così che un mio caro amico mi ha fatto conoscere un
produttore italiano e mi ha regalato il Battery Controller BC 3500 evo +.
Innanzitutto, non posso trascurare un giudizio estetico:
il prodotto è molto carino, ricorda il serbatoio di una moto e sembra realizzato
in carbonio.
È dotato di un piccolo schermo LCD ed è possibile
impostare la lingua italiana.
Tra le molteplici funzionalità offerte, v’è la
possibilità di testare la batteria per comprendere a che livello sia. Proprio impiegando la funzione tester, ho constatato il livello di carica (anzi di scarica 😉) della mia AGM.
Il cavo con gli occhielli
In confezione, è presente un cavo con due occhielli
con fusibile di protezione, estremamente gradito per una smartista come me. Infatti,
chi conosce le Smart sa che il vano batteria è ubicato dal lato del navigatore,
dove il passeggero poggia i piedi. Per controllare la batteria, occorre
sollevare la moquette e svitare un pannello….insomma, una procedura assai
scomoda.
Invece, montando gli occhielli sui poli della batteria
e facendo uscire il cavo dal vano batteria, è possibile tenere sotto controllo
la carica della stessa, senza dover smontare tutto ogni volta.
Il cavo è sicuro,
in quanto è isolato.
Modalità bike, modalità car e modalità start
& stop
Il caricabatterie in questione ha diverse modalità:
può ricaricare le moto, le auto tradizionali e le start & stop. Si tratta di
un prodotto completo, semplice da utilizzare e sicuramente molto versatile,
soprattutto nelle mani di un appassionato e conoscitore della materia.
Ad esempio, è possibile provare l’alternatore.
Il display guida l’utente, spiegando quando
deve accelerare, a quanti giri deve lanciare il motore e, al termine della
procedura, appare la scritta “test passato con successo!”.
Non provo neppure a parlarvi della desolfatazione o di
altre funzionalità di cui è dotato il BC controller, in quanto sono scevra
delle cognizioni tecniche necessarie per farlo.
Conclusioni
In conclusione, si tratta di un prodotto ricco di
funzionalità, versatile (perché utilizzabile su moto, macchine e start&
stop), intuitivo da usare anche per un non addetto ai lavori.
Infine, un po’ di orgoglio nazionale, si tratta di un
caricabatterie italiano, esteticamente pregevole, davvero funzionale e pure
IP44.
Se non me lo avessero già regalato, lo avrei sicuramente comprato 😉